Glossario
Termini, concetti, azioni, modalità per la progettazione dei PCTO
Azienda agricola didattica
Attività di Scuola-Impresa, già prevista nella legge 107/2015 e particolarmente diffusa negli Istituti Tecnici Agrari.
Compito autentico
Percorso didattico basato su situazioni-problema attraverso la simulazione di esperienze di vita reale e focalizzato sull’apprendimento per competenze.
Compito di realtà
Attività che fa riferimento a situazioni concrete, significative e spesso reali che richiedono una rielaborazione personale attraverso percorsi didattici aperti
a più soluzioni. I compiti di realtà coinvolgono diverse dimensioni dell’apprendimento: conoscenze, capacità, processi, abilità e disposizioni ad agire. Particolarmente
indicati per effettuare una «valutazione per competenze», nei compiti di realtà gli studenti devono dimostrare la padronanza di quanto hanno appreso e di come sanno tradurre
il loro apprendimento in modo operativo.
Compliance aziendale
Attività di orientamento nel contesto extrascolastico finalizzata a conoscere il funzionamento e il comportamento in azienda.
Corso introduttivo sulla Sicurezza
Attività di Corso sulla Sicurezza in modalità frontale e/o E-Learning da svolgersi nel contesto scolastico oppure online su piattaforme specifiche ed autorizzate.
Nelle Linee guida dei PCTO è previsto che gli studenti ricevano:
- una formazione generale preventiva in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per una durata minima non inferiore a 4 ore;
- una formazione specifica all’ingresso nella eventuale struttura ospitante per un numero di ore che varia in funzione del rischio a cui è sottoposta l’attività svolta
e comunque in una quantità non inferiore a 4 ore per i settori della classe di rischio basso, di 8 ore per i settori della classe di rischio medio, di 12 ore per i settori
della classe di rischio alto.
Corso specifico sulla Sicurezza
Attività di Corso sulla Sicurezza secondo lo specifico profilo di rischio da svolgersi nel contesto extrascolastico, generalmente nella struttura ospitante.
Didattica laboratoriale
Modalità di didattica attiva, spesso finalizzata alla realizzazione di un prodotto, e utilizzata per lo svolgimento del percorso educativo e formativo sulle Competenze Trasversali e l’Orientamento.
Incontri con esperti
Attività di orientamento nel contesto scolastico e/o extrascolastico riguardante l’organizzazione e il funzionamento della struttura ospitante. L’incontro con professionisti del mondo aziendale, con esperti e tecnici
delle professioni assume, nei contgesti dei PCTO, un forte valore di testimonianza diretta in grado di favorire un orientamento efficace (career management).
Incontri con testimonial aziendali
Attività di orientamento nel contesto scolastico o direttamente in azienda condotta da un personaggio pubblico, di solito legato all’attività dell’impresa da un impegno promozionale.
Incontri sulla Carta dei diritti e dei doveri [...]
Attività di orientamento nel contesto scuola relativamente alla «Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, emanata con decreto interministeriale 3 novembre
2017, n. 195, «Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro.
Induction
Attività di orientamento nel contesto extrascolastico finalizzata a conoscere il comportamento del dipendente e il rispetto delle regole all’interno dell’azienda
Job Shadowing
In ambito aziendale l’attività di Job Shadowing consiste nell’osservare sul campo le operazioni quotidiane di un determinato lavoro. In chiave educativa si
configura come una osservazione attiva di pratiche esperte, che consente allo studente di vivere da vicino le azioni professionali e i comportamenti sociali in modo da interpretarli
formulando ipotesi e interrogandosi sul loro significato. Questa modalità corrisponde pertanto ad un tirocinio di tipo conoscitivo. L’esplorazione di cosa viene fatto in un ambiente di lavoro, solitamente
attraverso la mediazione di un tutor/mentor, genera un’imitazione partecipata e riflessiva di ciò che si osserva e si trasferisce successivamente in operazioni e interventi formativi mirati e contestualizzati
(project work; peer review) che determinano l’acquisizione di conoscenze e competenze.
Orientamento in uscita
Attività di orientamento nel contesto extrascolastico finalizzata a conoscere le prospettive di lavoro, di prosecuzione degli studi e a consolidare le scelte individuali.
Problem solving and posing
Modalità didattica che consiste nell’individuazione e nella concettualizzazione di un problema attraverso la riflessione su una situazione sfidante per sviluppare le capacità di
pensiero critico (Posing) e per trovare diverse tipologie di soluzioni (Solving).
Project Work
Strumento formativo che richiede ai partecipanti di realizzare un progetto concreto. Centrato sulla metodologia del «learning by doing» consente di entrare in contatto con
problematiche organizzative, operative, relazionali, presenti nel contesto lavorativo e formativo.
Ristorante didattico
Attività di Scuola-Impresa, già prevista nella legge 107/2015 e particolarmente diffusa negli Istituti Professionali ad indirizzo Enogastronomico.
Scenari educativi
Modalità didattica attraverso la quale il docente delinea una situazione simulata mediante un compito autentico che riproduce un contesto reale e in cui gli allievi svolgono attività di
apprendimento individuali e di gruppo basate sulla ricerca, sulla riorganizzazione di contenuti, sulla produzione di materiali o artefatti.
Service Learning
Approccio pedagogico che permette lo sviluppo di apprendimenti curricolari significativi (Learning) attraverso azioni solidali rivolte alla propria comunità o contesto socio-territoriale
di appartenenza (Service). Indicato nelle Linee Guida dei PCTO come una delle modalità attraverso le quali sviluppare il percorso educativo. Per la sua dimensione etica e di servizio solidale, il Service
Learning contribuisce attivamente allo sviluppo delle competenze di cittadinanza.
Simulimpresa
SimulImpresa è un programma destinato a promuovere la formazione nel campo amministrativo-commerciale, attraverso una situazione simulata di lavoro in tutte le sue relazioni (orario,
disciplina, contesto lavorativo, sviluppo dei compiti). L’obiettivo generale del programma SimulImpresa è quello di dotare gli studenti di competenze professionali nel campo della gestione e amministrazione delle imprese.
Testimonianze aziendali
Attività di orientamento nel contesto extrascolastico sull’organizzazione e il funzionamento della struttura ospitante.
Visita aziendale
Attività di orientamento nel contesto extrascolastico finalizzata a conoscere il funzionamento e il comportamento in azienda.
Abilità
Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi.
Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti
l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.
Apprendimento formale
Apprendimento che si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e che si conclude con il
conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto della legislazione
vigente in materia di ordinamenti scolastici e universitari.
Fonte: Decreto Legislativo n. 13/2013, art. 2, c. 1
Apprendimento informale
Apprendimento che, anche a prescindere da una scelta intenzionale, si realizza nello svolgimento, da parte di ogni persona, di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in
essa hanno luogo, nell’ambito del contesto di lavoro, familiare e del tempo libero.
Fonte: Decreto Legislativo n. 13/2013, art. 2, c. 1
Apprendimento non formale
Apprendimento caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi di apprendimento formale,
in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese.
Fonte: Decreto Legislativo n. 13/2013, art. 2, c. 1
ECVET
ECVET (European credit system for vocational education and training). Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale, inteso ad agevolare
il trasferimento, il riconoscimento e l’accumulo dei risultati comprovati dell’apprendimento delle persone interessate ad acquisire una qualifica.
Fonte normativa: Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 giugno 2009 sull’istituzione di un sistema di trasferimento dei crediti per
l’istruzione e la formazione professionale (ECVET - 2009/C 155/02, Punto 6.)
EQF
EQF (European Qualification Framework - Quadro europeo delle qualifiche). Strumento di riferimento articolato in otto livelli per confrontare le qualifiche dei diversi
sistemi educativi e per promuovere sia l’apprendimento permanente sia le pari opportunità nella società basata sulla conoscenza, nonché l’ulteriore integrazione del mercato del lavoro,
rispettando al contempo la ricca diversità dei sistemi d’istruzione nazionali. Il termine qualifica si riferisce a titoli di studio e qualifiche professionali.
Certificazione delle competenze
In base al D.Lgs. 13/2013 (Definizione delle norme generali [...] del sistema nazionale di certificazione delle competenze) la certificazione delle competenze è una procedura di formale riconoscimento,
da parte dell’ente titolato - in base alle norme generali, ai livelli essenziali delle prestazioni e agli standard minimi - delle competenze acquisite dalla persona in contesti formali, anche in caso di
interruzione del percorso formativo, o di quelle validate acquisite in contesti non formali e informali. La procedura di certificazione delle
competenze si conclude con il rilascio di un certificato conforme agli standard minimi.
Per ente titolato si intende un «soggetto, pubblico o privato, ivi comprese le camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura, autorizzato o accreditato dall’ente pubblico titolare, ovvero deputato a norma di legge statale o regionale, ivi comprese le istituzioni scolastiche,
le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica».
Unità di Apprendimento [UdA]
Il Regolamento attuativo dei percorsi dei Nuovi Professionali [Decreto 92 del 24 maggio 2018] fornisce, all’art. 2,
la seguente definizione di Unità di Apprendimento: «Insieme autonomamente significativo di competenze, abilità e
conoscenze in cui è organizzato il percorso formativo della studentessa e dello studente; costituisce
il necessario riferimento per la valutazione, la certificazione e il riconoscimento dei crediti, soprattutto nel caso di passaggi ad altri percorsi di istruzione e formazione.
Le UdA partono da obiettivi formativi adatti e significativi, sviluppano appositi percorsi di metodo e di contenuto, tramite i quali si valuta il livello delle conoscenze e delle
abilità acquisite e la misura in cui la studentessa e lo studente hanno maturato le competenze attese».
Un’analisi più di dettaglio sull’approccio didattico per Unità di Apprendimento viene anche ripresa nelle
Linee Guida dei Nuovi Professionali, cap. 3.2.1. pp. 34-35.
Orientamento
L’orientamento è un intervento finalizzato a porre la persona nelle condizioni di poter effettuare
delle scelte personali circa il proprio progetto personale/professionale e di vita. Tale intervento
non coincide con un particolare momento dell’esistenza (la scelta degli studi o il
cambiamento di un percorso lavorativo), rappresenta un sostegno ad un periodo piuttosto
lungo della transizione tra infanzia ed età adulta.
L’orientamento mira alla finalità educativa dell’autonomia, come capacità fondamentale affinché
lzza persona possa muoversi in una società complessa e scarsa di protezioni e garanzie
totali. Esso pertanto si inscrive a pieno titolo nell’ambito del processo di educazione e di formazione
integrale della persona intesa come modalità educativa permanente, ovvero quella
«attenzione della persona che corrisponde alla piena espressione della sua identità, professionalità
e vocazione in riferimento alla realtà in cui essa vive».
Fonte: ISFOL, Accreditamento delle sedi orientative. Glossario, 2004
Bilancio di competenze
Il Bilancio di competenze si è strutturato in Francia nell’ambito delle organizzazioni e del management professionale. Può essere definito come un percorso di sostegno alle transizioni
(dal non lavoro al lavoro, dalla formazione al lavoro, da un lavoro ad un altro). È classificabile
tra i metodi di accompagnamento e di supporto alla persona che si collocano nella consulenza orientativa.
Si intende in particolare un insieme di azioni che consentono ad un soggetto di autovalutare
le proprie competenze, motivazioni, attitudini e risorse, allo scopo di definire un progetto di
sviluppo professionale e, se necessario, formativo.
Il percorso di bilancio ha l’obiettivo di fornire un supporto e uno spazio di riflessione a quanti
desiderano effettuare delle scelte o dei cambiamenti rispetto alla propria vita lavorativa. Attraverso il bilancio di competenze è possibile:
- individuare e valorizzare capacità, abilità e conoscenze sviluppate nel corso delle proprie
esperienze di vita e di lavoro;
- riconoscere le competenze acquisite ed eventualmente potenziarle in riferimento alle richieste del mondo del lavoro;
- costruire un progetto professionale realistico finalizzato ad uno sbocco lavorativo
Fonte: ISFOL, Accreditamento delle sedi orientative. Glossario, 2004