I temi del corso di formazione, i contenuti delle lezioni, le attività laboratoriali, la costruzione di esperienze e modelli replicabili
Insegnanti referenti dell’Orientamento del primo e secondo grado di istruzione di Firenze e provincia (17 Istituti Comprensivi e 24 Istituti superiori).
Incontri Online, gruppi laboratoriali online, studio di casi, lezione dialogata ed interattiva, sperimentazione metodologie didattiche attive.
Le attività plenarie prevedono l’intervento dell’esperto a cui è affidato il compito di esporre le linee teoriche fondamentali, dare indicazioni didattiche e metodologiche e interagire con i docenti: Inoltre fornirà, al termine di ogni intervento, piste di lavoro e di approfondimento per le attività di gruppo. I materiali saranno forniti, di volta in volta, a tutti i partecipanti.
I docenti, nelle attività di gruppo, saranno articolati con modalità diverse, sulla base di ogni attività. Sono previsti la restituzione dei prodotti e il confronto tra i partecipanti in modalità plenaria. A ciascun gruppo è affidato il compito di documentare il materiale prodotto e di diffonderlo tra tutti i partecipanti al progetto.
Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi Le risposte del QuestionarioMartedì 16 Febbraio 2021 - ore 16:00-19:00
Lezione introduttiva: presentazione del percorso formativo
Docenti: Tutti
Compila il Questionario
Contenuti della lezione 1
Venerdì 19 Febbraio 2021 - ore 16:00-19:00
I temi del corso e i lavori di gruppo
Docenti: Tutti
Le risposte del Questionario
Contenuti della lezione 2
Giovedì 25 Febbraio 2021 - ore 16:30-19:00
Laboratorio Gruppo 1: Curricolo - Percorsi in uscita dal 1° e 2° ciclo
Docenti:
Gruppo 2 - Gruppo 5
Laboratorio
Venerdì 26 Febbraio 2021 - ore 16:30-19:00
Laboratorio Gruppo 2: Abilità ed attitudini per orientarsi e riorientarsi
Docenti:
Gruppo 1 - Gruppo 3
Lunedì 1 Marzo 2021 - ore 16:30-19:00
Laboratorio Gruppo 3: La centralità della persona
Docenti:
Gruppo 4
Giovedì 11 Marzo 2021 - ore 16:30-19:00
Laboratorio Gruppo 1: Curricolo - Percorsi in uscita dal 1° e 2° ciclo
Docenti:
Gruppo 2 - Gruppo 5
Venerdì 12 Marzo 2021 - ore 16:30-19:00
Laboratorio Gruppo 2: Abilità ed attitudini per orientarsi e riorientarsi
Docenti:
Gruppo 1 - Gruppo 3
Lunedì 22 Marzo 2021 - ore 16:30-19:00
Laboratorio Gruppo 3: La centralità della persona
Docenti:
Gruppo 4
Venerdì 26 Marzo 2021 - ore 16:00-19:00
Lezione finale: restituzione e presentazioni dei lavori
Docenti: Tutti
I temi del corso di formazione, i contenuti delle lezioni, le attività laboratoriali, la costruzione di esperienze e modelli replicabili
Lezione introduttiva - Presentazione del percorso formativo
Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi
Warm Up. Un Mentimeter con una domanda al volo Che cosa ha orientato la vostra scelta di diventare insegnanti? oppure www.menti.com digitando nel campo testo il codice 6892239
I contenuti della lezione (pdf)
Videoclip
Lezione di orientamento (dal film "La scuola" di Daniele Luchetti - 1995)
Il consiglio orientativo (dal film "Ovosodo" di Paolo Virzì - 1997)
Sitografia
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Lezione 2: I temi del corso e i lavori di gruppo
I contenuti della lezione 2 (pdf)
Laboratorio: Curricolo - Percorsi scuola in uscita dal I al II ciclo
La didattica orientativa con la lezione fenomenica (pdf)
La scheda di progettazione (pdf)
La scheda di progettazione (docx)
EsempioCompito autentico di didattica orientativa. Un Magazine realizzato dagli alunni
Ecco un esempio su come si potrebbe progettare un Laboratorio di classe (interclasse, in verticale) per la realizzazione di un Magazine on-line sull'orientamento, coivolgendo direttamente gli alunni nella ricerca delle informazioni e le famiglie in occasione di una presentazione. Il Laboratorio è organizzato attorno ad un compito autentico su cui la classe lavora in piccoli gruppi: l'insegnante potrebbe ritagliarsi il ruolo di direttore della rivista e comporre l'Editoriale, in cui lanciare una serie di temi su cui poi lavoreranno gli alunni-redattori. Può essere condotto utilizzando una WebApp gratuita come Madmagz.
Questa tecnologia è stata utilizzata da due insegnanti italiane che hanno ottenuto proprio recentemente il premio europeo E-Twinning 2021 con il progetto eco_fab_lab
A mag created with Madmagz.
1. Curricolo - Percorsi scuola in uscita dal I al II ciclo
Focus: Confronto tra curricoli dei diversi gradi di istruzione con particolare riferimento alle competenze in uscita (I ciclo- II ciclo) [Materiali: Capitoli 9 – 10 – 11 – 12]
Laboratorio 1 - Proposte di attività
Temi chiave:
2. Abilità ed attitudini per orientarsi e riorientarsi
Focus: Azioni di orientamento in uscita (ITS, IFTS, Formazione terziaria, Università, AFAM) [Materiali: Capitoli 3 - 4 - 5 - 6]
Laboratorio 2 - Proposte di attività
Temi chiave:
3. La centralità della persona nel processo di orientamento
Focus: Le competenze personali che supportano la definizione del progetto individuale[Materiali: Capitoli 7 - 8]
Laboratorio 3 - Proposte di attività
Temi chiave:
Report, strumenti, risorse, ambienti di lavoro per approfondire i temi dell'orientamento
Una rete innovativa per promuovere l’orientamento nella scuola e l’ingresso nel mondo del lavoro
Strumenti ed esperienze didattiche per orientare attraverso le materie di insegnamento
Abstract:Sintesi del percorso
Finalità:È lo spazio in cui il docente presenta la cornice di senso e le finalità generali: la connessione con il curricolo; il contesto in cui si svolge l’intervento didattico (orientamento; progetto d’istituto; Didattica a Distanza; ecc.); il rapporto con la programmazione didattica generale della classe; la rilevanza che l’esperienza di apprendimento assume in rapporto al contenuti del programma.
Obiettivi di apprendimento / Traguardi di competenza:Sezione in cui il docente indica gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza sulla base della normativa di riferimento.
In questa sezione il docente racconta lo sfondo culturale e didattico del problema, chiarisce il ruolo dei contenuti e dell’argomento che intende sviluppare,
fornendo un inquadramento generale in grado di stimolare la riflessione del gruppo-classe, valorizzando e rendendo attuale le ragioni per cui si rende necessario lo svolgimento di questo percorso.
In questo modo l’insegnante coniuga gli obiettivi curricolari con i saperi pregressi, stimola la curiosità, promuove l’interesse e la motivazione, prefigura gli scenari della ricerca e il
processo di apprendimento.
L’ottica trasmissiva della lezione frontale viene rovesciata e sostituita da un percorso inquiry based in cui allo studente si chiede un ruolo partecipativo
e attivo in termini di risultato-prodotto.
In questa sezione il docente spiega il flusso delle attività necessario a raggiungere gli obiettivi di apprendimento e soprattutto concorda con la classe
le modalità con cui esso si sviluppa: da una fase di ricognizione del problema alla pianificazione e progettazione; dal lavoro collaborativo a quello individuale; dalla
realizzazione alla presentazione del prodotto.
Le strategie, con le attività che ne derivano, si configurano come vere e proprie situazioni operative, attraverso
le quali si può elaborare il design del percorso didattico complessivo: da una prima fase di presentazione dell’idea (brainstorming) alla successiva osservazione
ed esplorazione del fenomeno (dell’evento; della situazione problema; del testo letterario; dell’opera d’arte; ecc.); dalla concettualizzazione delle conoscenze
(per consolidare la dimensione culturale dell’esperienza) alla progettazione di un prodotto (si organizzano le idee e i contenuti, anche in forma di mappa; si stabiliscono
i ruoli all’interno del gruppo); dallo sviluppo (gli studenti trasformano le idee e i materiali in prodotti), fino alla revisione (anche attraverso il coinvolgimento di
esperti esterni, di sondaggi e interviste) e alla presentazione finale.
VALORE SIMBOLICO: area con zone riparate, nicchie, ambienti raccolti e spazi dedicati dove ognuno può ritirarsi, leggere, riflettere, studiare. Un “ambiente personale”
che si apre a forme di apprendimento informale. Si sviluppano competenze legate alla responsabilizzazione individuale e alla gestione autonoma del proprio tempo.
VALORE FUNZIONALE: lo studente struttura autonomamente il proprio tempo attingendo a risorse
disponibili o accessibili online. Organizza le proprie attività, riordina le idee utilizzando le diverse dotazioni tecnologiche.
VALORE SIMBOLICO: la scuola è abitata nella sua interezza. È possibile percorrerla, viverla, appropriarsi di tutti gli spazi anche al di fuori dell’orario delle
lezioni. Sedute morbide, divani, angoli di raccolta, luoghi aperti all’incontro sostituiscono corridoi angusti e strette scale per trasformare le zone di passaggio in luoghi del vivere insieme.
VALORE FUNZIONALE: lo spazio offre sedute confortevoli e arredi soffici (divani, poltrone, cuscini, tappeti, pouf, ecc.). Gli studenti usano questi ambienti durante
le pause di lezione e nel tempo libero per rilassarsi, riflettere, leggere, ascoltare musica o semplicemente per stare da soli e distrarsi usando i propri dispositivi elettronici.
Servente Giorgia (I grado); Bianconi Chiara (I grado); Ciani Monica (I grado); Bresci Mariella (I grado); Mazzanti Beatrice (II grado); Dini Daniela (II grado); Brunetto Alessandro (II grado)
Petracchi Elisabetta (I grado); Lusoli Monica (I grado); Esposito Paola (I grado); Di Donato Monica (II grado); Cellanetti Ilaria (II grado); Moriani Fausto (II grado); Rossi Laura (II grado); Mupo Carmelina (II grado)
Mancini Giovanna (I grado); Meini Laura (I grado); Bino Susanna (II grado); Sbaraglia Mariapaola (II grado); Corsini Manuela (II grado); Cecchi Marco (II grado); Galietta Marta (II grado); Tanini Sandra (II grado); Monica Papini (II grado)
Carignani Alessandra (I grado); Rossi Annamaria (I grado); Bonanni Silvia (I grado); Lombardo Nicoletta (II grado); Orsucci Antonella (II grado); Angela Teresa Colangelo (II grado); Mazzoni Giacomo (II grado); Bucci Luigi (II grado)
Pazzagli Beatrice (I grado); Malatesti Laura (I grado); Cecchi Angela (I grado); Rodi Martina (I grado); Dilillo Viviana (I grado); Tiano Antonia (II grado); Di Fato Antonio (II grado); Rapaccini Francesca (II grado); Conti Maria Caterina (II grado); Alderighi Daniele (II grado)
La costruzione di un modello toscano per l’alternanza formativa, l’apprendistato, le competenze trasversali e l’orientamento rappresenta, nell’attuale contesto socio-economico, lo sviluppo di un complesso percorso che ha visto impegnati, negli ultimi due decenni, molti soggetti istituzionali: la Regione Toscana, l’Ufficio Scolastico Regionale, le agenzie pubbliche del lavoro, le associazioni di categoria e le imprese, gli enti ospitanti, il terzo settore, INDIRE, le scuole, la formazione terziaria. Questi soggetti hanno spesso evidenziato difficoltà ad agire secondo una logica di sistema capace di intercettare i grandi cambiamenti che hanno segnato la complessa transizione verso l’economia globalizzata e la ridefinizione del modello produttivo.
Tuttavia le esperienze di alternanza formativa e di orientamento che sono state realizzate a partire dal 2015 hanno mostrato, nel contesto regionale toscano, una notevole vivacità di idee, progetti e iniziative che hanno coinvolto scuole, studenti e strutture ospitanti. La transizione scuola-lavoro necessita oggi di una rilettura in termini qualitativi e di una governance che sostenga e accompagni l’innovazione dell’offerta formativa, la creatività, la cultura e la tradizione del lavoro, la necessità di fare sistema.
Riferimenti
Carlo Mariani, Le metodologie dell’alternanza in Toscana
IRPET, Gli spazi per la valorizzazione dell’ASL. Il contesto nazionale e le peculiarità del sistema toscano